A Uliveto Terme la chiesa principale e intitolata a San Salvatore. Di origini antichissime, già citata in una pergamena datata 17 settembre 1063, con facciata in verrucano e pareti affrescata con figure di santi, fu danneggiata da una piena dell’Arno in data imprecisata. Demolita nel 1854 perchè troppo piccola e in cattive condizioni, dal 1854 al 1857 fu riedificata un poco più a monte – sul lato opposto della vicarese – col titolo di Santissimo Salvatore.
Dalla parte opposta della strada provinciale, quasi in faccia alla chiesa attuale, sono ancora ben visibili i resti della precedente (che nei lavori ottocenteschi furono destinati a recinto cimiteriale, utilizzato fino alla metà di questo secolo), consistenti in un perimetro rettangolare di pietre verrucane e nel cerchio in gran parte intatto dell’abside, che nel loro aspetto medioevale lasciano bene intendere come questa dovesse essere con tutta probabilità la collocazione originaria del tempio.
I lavori di costruzione del nuovo edificio furono interamente finanziati dai fratelli Edetto e Andrea Upezzinghi che ne affidarono la progettazione all’architetto pesciatino Pietro Bernardini, per una spesa complessiva di L. 18.330 al lordo dei denari ricavati dallo stesso dalla vendita dei materiali recuperati dalla demolizione della vecchia parrocchiale.
Il 30 marzo 1857, a conclusione dei lavori, gli Upezzinghi rinunciarono al loro secolare patronato sul tempio, che fu ceduto all’Arcivescovo di Pisa.
Testo rielaborato da ‘Vicopisano: il patrimonio culturale’ di Antonella Del Chiaro, Stefano Renzoni, Francesco Trombi ; a cura di Mariagiulia Burresi. – Pisa : Pacini Editore, 2000.