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San Giovanni alla Vena

Benedizione dei mezzi. (1955 ca)
Benedizione dei mezzi. (1955 ca)
Benedizione dei mezzi. (1955 ca)
Benedizione dei mezzi. (1955 ca)
La piazza di San Giovanni alla Vena, a prato, sull’antico letto dell’ Arno spostato nel 1859 per la bonifica del lago di Bientina. Il Castellare sullo sfondo appare integro senza la cava, anche se le opere di estrazione sono già iniziate nel 1853, proprio per i lavori di spostamento dell'Arno, per la creazione del nuovo alveo e della Botte. (fine '800)
I fratellini Batini, in costume, fanno il bagno davanti al ponte Manetti sulla Botte, dove il livello dell’acqua è basso e si scivola. Il costume da bagno era un lusso e le bambine e le donne non facevano il bagno in Arno, magari andavano a lavarsi col sapone di notte nell’emissario. (1938)
Scorcio sull’inizio di via Vittorio Veneto. Sullo sfondo a sinistra si intravede la porta del campo di calcio del Circolo ACLI appena creato da don Raspolli. (1950)
Vista del Chiesino del Castellare dal Colletto. Manca la grande croce sul piazzale della chiesa, costruita intorno al 1960. (1950 ca)
Veduta dell'Arno verso il punto dove era il ponte Manetti, costruito nel 1859 e distrutto dal bombardamento del 20 giugno 1944. Si vede la linea della corrente che scivola sulla botte. (1950)
Neve su San Giovanni alla Vena. (1956)
La chiesa di San Giovanni Evangelista con il complesso parrocchiale. Sulla destra villa Gherardi, già in abbandono, con il giardino disfatto e ceduto al Circolo ACLI. (1950 ca)
Via della Posta a San Giovanni alla Vena. Nel dopoguerra ogni uscio diventa la bottega di un falegname. (1950)
Insegna della vecchia sede della Cooperativa di Consumo, in corte via della Posta. La sede fu poi spostata negli anni '50 sotto Casa Terreni. (anni '50)
Bambino in posa davanti all’incrocio tra via della Posta e via Nova, oggi Provinciale Vicarese. (1950 ca)
Bambino in posa davanti all’incrocio tra via della Posta e via Vittorio Veneto attraversato dalla via Nova, oggi Provinciale Vicarese. Sull’angolo di via Veneto la bottega di "Brace". (1950 ca)
Scorcio dall’alto di via Vittorio Veneto a San Giovanni alla Vena. Si nota il piazzale in polvere bianca che nel 1950 diventerà, grazie a Don Raspolli, lo spazio del circolo ACLI. (1948)
Via Vittorio Veneto a San Giovanni alla Vena. (1950)
Roberto Andreotti in via Umberto I, l'attuale viale in Piazza della Repubblica a San Giovanni alla Vena, si fa fotografare con la sua bicicletta per inviare un ricordo allo zio in guerra.(1942)
Vista di San Giovanni alla Vena dalla via Nova, oggi Provinciale Vicarese. Si notano sullo sfondo villa Rossoni e villa Mastiani. (1940)
Le gemelle Ada e Ida Orsini con lo zio Renzo. Sullo sfondo le case di Cevoli. (1940)
Il funerale del giovane Don Raspolli, morto per una malattia, fondatore del circolo ACLI di San Giovanni alla Vena e molto amato dai paesani. (1954)
Il funerale del giovane Don Raspolli, morto per una malattia, fondatore del circolo ACLI di San Giovanni alla Vena e molto amato dai paesani. (1954)
Don Raspolli insieme al gruppo "Castellare". (1950 ca)
Don Raspolli insieme ai ragazzi del gruppo scout di San Giovanni alla Vena, frequentatori del neonato Circolo ACLI da lui fondato. (1950 ca)
Partita di calcio al circolo ACLI, fondato da Don Raspolli nel 1950. (1950 ca)
Partita di calcio al circolo ACLI, fondato da Don Raspolli nel 1950. (1950 ca)
Lo spazio all'aperto del circolo ACLI di San Giovanni alla Vena, con il giardino e tavolini. Il circolo è stato fondato nel 1950 dal giovane pievano Don Raspolli. La prima sede era nel giardino del Sor Alberigo Gherardi. Il giardino, posto davanti alla casa padronale Gherardi, in via Orsini oggi via del Carmine, aveva un cancello di ingresso su via del Carmine, in corrispondenza del portone padronale, e uno in uscita su via Veneto. (1950 ca)
Don Raspolli insieme ai ragazzi di San Giovanni alla Vena, frequentatori del neonato Circolo ACLI da lui fondato. (1950 ca)
Il circolo ACLI a San Giovanni alla Vena. (1950 ca)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. La folla al cimitero. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. La folla al cimitero. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. La folla al cimitero. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. La folla al cimitero. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. La folla all'uscita dalla chiesa. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. La cerimonia in chiesa. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. I bambini delle scuole del paese nel corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. Il corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. Il corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. Il corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. I bambini delle scuole del paese nel corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. I bambini delle scuole del paese nel corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Il funerale dei tre bambini morti nell'esplosione del residuato bellico a San Giovanni alla Vena. I bambini delle scuole del paese nel corteo funebre. ( 27 maggio 1951)
Pier Luigi Battaglia, con Lisetta e Mariella, in una recita teatrale della "Compagnia", accanto alla canonica di San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Pittrici nella fabbrica di ceramica Bini & Carmignani di San Giovanni alla Vena. (anni '70)
Teresilla Ticchi, vedova di Edilio Battaglia deceduto in guerra nel novembre 1916, in piazza a San Giovanni alla Vena di fronte al monumento ai caduti della prima guerra mondiale. (1925 ca)
Edilio Battaglia sul puntone dell’Arno vicino alla vecchia posta di San Giovanni alla Vena. ( 1938 ca)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. La segheria. (anni '50)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. La "grattona". (anni '50)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Il Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. La pressa. (anni '50)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Sangiovannesi al circolo ACLI. (anni '60)
Il mobilificio Baldocchi a San Giovanni alla Vena. (anni '50)
Dolfi Luana, la prima a sinistra, con due amiche in piazza a San Giovanni alla Vena. (1939)
In Castellare. (1939)
In Castellare. (1939)
In Castellare. (anni '40)
Il cancello del Giardinetto, in via del Carmine a San Giovanni alla Vena, il primo locale bar di Clotilde dove si ballava. (1955)
Il barrocciaio Leo. (1950) Leo aveva un barroccio e un grande cavallo, più grande di quelli degli altri, che teneva con grande cura e d'estate copriva dal sole. Leo ha lavorato con il suo cavallo Moro fino alla metà degli anni '60, tra fornaci e cava.
Fornace Bulleri. Gli operai caricano stoviglie e catini destinati ai mercati avvolgendoli in ceste di castagno piene di paglia. (1935)
Piera Bulleri con i suoi figli lungo l'Arno in una sera d'estate. (28 giugno 1943)
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ancfsm_16La famiglia Bulleri in riva all’Arno per cena. (28 giugno 1943)
Tecla Anguillesi Andreotti in posa sulla passerella sospesa sulla foce della Serezza in Arno. (1937) Sulla destra si vedono le scalette di discesa al fiume.
Operai a lavoro nella fabbrica di ceramica di Ivo Pazzini. (anni '50)
Operaio al lavoro nella fabbrica di ceramica di Ivo Pazzini. (anni '50)
Ceramisti a lavoro. (anni '30)
La fabbrica di ceramiche Berti a San Giovanni alla Vena. (primi del '900)
Cesare Ciabatti in barca con il padre Luigi e la madre Elvezia (detta Svezia) allo spiaggione di Cevoli. (fine anni '30)
Cesare Ciabatti (al centro) con il cugino Mario, ciclista che ha partecipato anche al Giro d'Italia, e l'amico Francesco, sul monte sopra San Giovanni alla Vena. (primi anni '50)
Cesare Ciabatti con il fratello Umberto sull'argine dell'Arno dopo una nevicata. (primi anni '40)
Luigi Ciabatti che usa il giacchio nell'Arno, sopra la Botte. (1934 ca)
Cesare Ciabatti con il fratello Umberto e la mamma Elvezia a San Giovanni alla Vena. (primi anni '40)
Pietro Batoni e Vittorio Batoni in barca sull'Arno con il giacchio. (anni '40)
Vita contadina. (anni 50)
Le pittrici della fabbrica di ceramica Carmignani. (anni 60)
Ivo Pazzini con i primi operai della sua fabbrica di ceramica in un momento di riposo. (anni 40)
Ivo Pazzini si occupa della rifinitura dei pezzi nella sua fabbrica di ceramica. (anni 80)