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Cartoline

Una veduta della Pieve di Santa Maria. (anni '50)
Una veduta della Torre delle Quattro Porte e dei giardini antistanti. (anni '50)
Panorama della piazza Cavalca e del paese di Vicopisano. Sullo sfondo la pianura destinata all'agricoltura, completamente sgombra di edifici e zone industriali. (anni '20)
L'interno della Pieva di Santa Maria di Vicopisano, con ancora in uso il pulpito in legno. (anni '50)
Una veduta del Palazzo Pretorio ancora utilizzato come Tribunale. Sul margine della piazza si notano i resti della Cappellina dei Condannati. (anni '10)
Piazza Cavalca. (inizi del '900)
Una cartolina con Piazza Cavalca nel suo allestimento finale della seconda metà degli anni '60.
Vicopisano: Piazza D. Cavalca. (anni '60)
Vicopisano: Rocca del Brunelleschi. (anni '20)
Vicopisano: la Chiesa. (anni '60)
Vicopisano: Panorama dal Monte Mirra. (anni '30)
Vicopisano: veduta Chiesa e monumento ai caduti. (anni '30)
Vicopisano: Piazza Cavalca. (anni '30)
Vicopisano: Via Crucis. (anni '30)
Una veduta di Vicopisano (anni '10)
Vicopisano: panorama dal Monte Mirra. (anni '50)
Una veduta di Piazza Cavalca a Vicopisano. (anni '50)
Vicopisano: la torre del Soccorso prima dei restauri del 2011. (anni '60)
Vicopisano: Chiesa e ricreatorio. Una delle poche vedute della Chiesa prima dei restauri del 1913. (anni '10)
Panorama di Vicopisano dal Monte Mirra, lungo la salita che porta alla Via Crucis. (anni '30)
La Rocca del Brunelleschi. (anni '50)
I giardini pubblici, popolarmente conosciuti come "giardinetti". (anni '50)
Una vista del paese di Vicopisano dal poggio del Monte Mirra, detto anche della Via Crucis. (anni '50)
Una veduta della Pieve di Santa Maria e dell'asilo. (anni '50)
Una veduta della Pieve di Santa Maria e dell'asilo. (anni '50)
Una vista del paese di Vicopisano dal poggio del Monte Mirra, detto anche dellla Via Crucis. (anni '10)
Vicopisano: veduta del Castello. (1913)
Vicopisano: cartolina celebrativa per la Croce in Verruca. (30 ottobre 1904)
Sul ponte passa il treno sulla linea ferroviaria che univa, già dalla fine dell'800, Pisa a Navacchio e poi a Pontedera. Qui si vede la stazione di Calci. (anni '10)
Il ponte che univa Caprona a Zambra. (anni '10)
Sulla cima del monte si vede ancora la Cappella di San Biagio. Gli Upezzinghi, nell'800 proprietari di Crespignano e di quelle terre, fecero costruire la celebre «Torretta e il Laghetto giacente la Villa». (anni '30)
A Caprona la strada è ricoperta di ghiaia, che si accumula sui lati. La cava sta lentamente erodendo la Cappella di S. Biagio. (anni '30)
Le Fornaci di M. Luperi & F. Redini. (anni '30)
La scesa del ponte, con mucchi di ghiaia ai lati. Sul monte, sopra la cava, si vede ancora la Cappella di San Biagio. (anni '20)
Le cave,la strada ferrata e il fabbricato viaggiatori della Stazione di Caprona, sulla diramazione Navacchio - Calci, con il lungo piano caricatore della retrostante cava di pietra. Da questo impianto si staccava il binario di raccordo per le cave di Uliveto. (anni '10)
Le cave che scavano il monte dove gli Upezzinghi fecero costruire la Torretta, vicino alla Cappella di San Biagio. (anni '10)
Panorama di Caprona con le cave che sovrastano il paese. (anni '50)
Panorama di Caprona. (anni '60)
Il vecchio ponte che collegava Caprona a Zambra. Si vedono le gabelle e i fori nei pilastri di sostegno, fatti successivamente per fare scorrere meglio l’acqua durante le piene. Sulla sinistra il piccolo porto dei renaioli. (anni '30)
Le cave di Caprona. (Primi del '900)
Via Vicarese. Si vede in primo piano il palazzo Luperi e in lontananza la torretta. (primi del '900)
Via Vicarese, la strada che da Campo va a Caprona, con la Torretta in primo piano, sulla prima balza montana si vede il rudere che il capronesi chiamavano «il Palazzaccio». (anni '60)
Le Fornaci di M. Luperi & F. Redini. (anni '30)
Lo stabilimento dei bagni carbonici, la spiaggia con cabine e ombrelloni dove poter fare il bagno e prendee il sole lungo l'Arno nel parco termale. (anni '30)
Navicelli lungo l'Arno. (anni '20)
Ingresso del Grande Albergo delle Regie Terme. (anni '10)
L'ingresso del Grande Albergo delle Terme, dove si arrivava anche con il calesse. (anni '10)
Momenti di svago per i villeggianti delle terme. Dal soffitto pende uno dei primi lumi a petrolio. (anni 10)
L'angolo ovest dello stabilimento termale lungo la via provinciale prima del rifacimento post bellico. (anni '20)
Le terme e il parco termale visti dalla sponda opposta dell'Arno. (anni 10)
L'ingresso delle terme di Uliveto. (anni '30)
Sulla via Provinciale Vicarese, a poca distanza dall'Albergo delle terme, si trovava la pensione Redini (a sinistra), che accoglieva i villeggianti nei momenti di maggior affluenza. (anni '20)
Sala d'ingresso dell'Albergo delle Terme. (anni '30)
Passeggiata nel parco delle Terme di Uliveto affacciata sull'Arno. (anni '20)
Villeggianti al fresco dello chalet delle bibite nel parco termale. (anni '20)
Lo chalet dell'albergo delle Terme di Uliveto. (anni '10)
Villeggianti all'interno dello chalet della bibita nel parco termale di Uliveto. (1923 ca)
La chiesa romanica di S. Martino al Bagno Antico, con il campanile a vela in fronte, asimmetrico rispetto alla facciata, che si trova all'interno del parco termale. (anni '20)
La chiesa romanica di S. Martino al Bagno Antico, nel parco delle Terme di Uliveto. (anni '30)
Le cave di Uliveto Terme. (anni '20)
La Grotta del Pippi a Uliveto Terme. (anni '20)
Navicellai sulle sponde dell'Arno. Con i loro navicelli trasportavano pietre, sabbia e merci a Pisa o Livorno. (anni '30)
Monumento ai caduti in via provinciale Vicarese, nei pressi della parrocchia SS. Salvatore. (anni '30)
Uliveto Terme vista dalla sponda cascinese dell'Arno. (anni '20)
Lungarno Garibaldi a Uliveto. (anni '20)
Navicello che naviga sull'Arno. Sullo sfondo la cava. (anni '20)
Il gioco delle bocce sull'argine dell'Arno di fronte ad Uliveto, oggi Via Barca di Noce nel Comune di Cascina. (fine '800)
Festa garibaldina con i reduci della Spedizione dei Mille. Cartolina fotografica realizzata da Cafiero di Calci. (21 settembre 1913)
Vicopisano, vista del Castello da Levante. (Anni '30)
Vicopisano, veduta della piazza Cavalca, con sulla sinistra il padiglione del Carro di Tespi, un teatro ambulante molto popolare all'epoca. (Anni '10)
Veduta di Lugnano. (anni '30) Si vede la Casa del Fascio con la "altana".