Olio: oro verde del Monte Pisano
L’olio di oliva è l’oro verde di Vicopisano. Quasi tutti hanno a che fare con le olive da queste parti, che si tratti di una semplice pianta in giardino o di un intero oliveto non fa differenza: quello che gli abitanti di Vicopisano hanno con l’olio è un legame profondo, di tradizione e di affetto.
Fa parte della cultura locale, per questo motivo per tutti è sempre un piacere, e un orgoglio, poter condividerne i segreti, la storia, il gusto e le proprietà organolettiche. Per chi vuole vivere da vicino questa passione, tra ottobre e dicembre è il periodo ideale per fare un salto e sporcarsi un po’ le mani, in occasione della raccolta e di tutte le varie affascinanti fasi del processo produttivo dell’olio.
Il Comune di Vicopisano, facente parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ospita ben due frantoi e un altissimo numero di aziende agricole e coltivatori privati. All’avanguardia nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica, alcuni produttori hanno intessuto importanti collaborazioni con istituti di ricerca nazionali, per sviluppare sistemi che tracciano e valorizzano le produzioni certificandone la qualità Made in Italy.
Se pianificate una vacanza nel borgo di Vicopisano o nei dintorni, cogliete l’occasione per scoprire l’emozionante avventura della raccolta o partecipare alle degustazioni e alle visite in azienda o in frantoio: chiedete all’Ufficio turistico di segnalarvi le aziende agricole, gli agriturismo e i settecenteschi frantoi del territorio. Vi diamo un consiglio: il tramonto dalla cima di un olivo toscano è imperdibile, arrampicatevi!
L’esperienza della raccolta e della frangitura
Negli ultimi anni fattori ambientali e animali hanno complicato le tempistiche della raccolta ma, in linea di massima, più tempo si concede alla singola oliva per crescere e maturare tutto il suo splendore, maggiore sarà la qualità dell’olio franto.
“Fare le olive” — come si dice qui— è un lavoro di pazienza e, quando arriva il momento, di grande fatica, ma anche soddisfazione: nei giorni della raccolta la sveglia suona molto presto, si indossano abiti comodi e si prepara tutto il necessario per colazione, pranzo e merenda al sacco. I caratteristici terrazzamenti impongono la raccolta manuale così, oliva dopo oliva, si riempiono le cassette da portare subito al frantoio: è qui che si compie la magia. Le olive vengono pesate, private delle foglie, lavate e sottoposte alla prima fase di estrazione: la molitura. Seguono quindi la gramolatura e gli svariati processi di separazione dell’olio dall’acqua. Quello sprigionato dalla frangitura è l’odore dell’autunno a Vicopisano: un intenso e pungente profumo di olive che qualunque vicarese sarebbe in grado di riconoscere fra altri mille.
Visite e degustazioni in aziende e frantoi
Mentre le esperienze relative alla raccolta sono concentrate tra la fine di settembre e le prime settimane di dicembre, le visite alle aziende agricole e ai frantoi sono programmabili durante l’intero corso dell’anno: ad aspettarvi troverete un viaggio tra uliveti, antiche macine di un tempo e i più moderni mezzi di estrazione. Pieni di orgoglio, i produttori non mancheranno di farvi degustare l’olio novo nelle tipiche bruschette toscane che chiamiamo “fettunta” – e in tutte le sfiziose varianti aromatizzate più moderne: al limone, al peperoncino, al rosmarino, all’aglio e al basilico – o a farvi partecipare a delle dimostrazioni professionali di assaggio.
Frantoi su territorio
Cooperativa “Oleificio sociale dei Monti Pisani” a Caprona: frangitura, degustazione e vendita prodotti www.oleificiosociale.it