Romanico & Romanico Pisano
Il territorio di Vicopisano conserva preziosi esempi dello stile romanico, e più precisamente del romani pisano, grazie alle numerose pievi e chiese presenti in modo diffuso tra i borghi abitati e lungo il Monte Pisano: la pieve di Santa Maria , la più importante e citata per la prima volta nei documenti nel 934, la chiesa di chiesa di San Jacopo in Lupeta (sec. VIII), la chiesa di Sant’Andrea in Nocciola (sec. XII), la chiesa di San Martino al Bagno a Uliveto Terme (sec. XIII) e la splendida chiesa di Santa Giulia a Caprona citata nel 1096 ma sicuramente antecedente.
Il romanico pisano è lo stile architettonico romanico che si sviluppò a Pisa a partire dalla fine del X secolo e che fu esportato in una vasta area di influenza al tempo in cui la città era una potente Repubblica Marinara, dalla seconda metà dell’XI alla prima del XIII secolo.
Fin dai secoli anteriori al Mille la costa meridionale del Monte Pisano, posta alle spalle di Vicopisano, fu infatti la zona prescelta per la costruzione di numerosi edifici religiosi, prevalentemente a conduzione monastica, posti spesso lungo vie di comunicazione sopraelevate e protette dalla vegetazione. Essi testimoniano la volontà della Chiesa di diffondere la religiosità in maniera capillare in ambito rurale e nello stesso tempo di controllare in modo efficace il territorio. Tra questi edifici ricordiamo San Michele alla Verruca (IX-XI) e l’Eremo di San Salvatore (XII secolo), situati fuori dal paese di Vicopisano e raggiungibili partendo dalla pieve di Santa Maria, uscendo in direzione di Buti, e imboccando a sinistra la strada panoramica che conduce fino alla fortezza della Verruca.
Altri edifici religiosi
A Vicopisano merita particolare menzione la chiesa di Maria Addolarata in via Crucis, assai interessante per le caratteristiche architettoniche ed anche per la sua posizione. Sorge infatti sulla sommità del colle Mirra, alla quale si giunge percorrendo a piedi l’erta salita scandita dalle 14 stazioni della Passione (la Via Crucis appunto) recentemente restaurate.
Spostandoci a San Giovanni alla Vena, si possono visitare la pieve di San Giovanni Evangelista – che conserva numerose opere d’arte tra cui La Croce lignea della metà del XIII secolo, attribuita ad Enrico di Tedice – e il suggestivo oratorio di Santa Croce in Castellare, costruito sulla vetta del colle che sorge sopra il paese e protagonista ogni anno nel mese di maggio della Festa più importante.
Nella frazione di Cucigliana è da ricordare la chiesa di Sant’Andrea Apostolo e l’oratorio di San Martino in Valle. La chiesa principale di Lugnano e intitolata ai Santi Quirico e Giulitta ma da ricordare è anche la chiesa di San Giorgio.
A Uliveto Terme la chiesa principale è intitolata a San Salvatore, ricostruzione ottocentesca di un edificio di XI secolo rovinato da una piena dell’Arno; degna di nota anche la chiesa della Santissima Annunziata, molto amata dalla gente di Uliveto Terme.